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Il futuro del marketing assicurativo secondo QBE

Tendenze del marketing assicurativo, uso della GenAI nella comunicazione e investimenti sostenibili: di questo ha parlato Anthea Miele, Broker Relationship Manager QBE Italia, nell'intervista a Insurzine. 

Qbe Europe ha ricevuto la menzione nella categoria Charity/Fundraising/ESG alla seconda edizione di ICGP grazie al progetto Premiums4Good. Che cos'è Premiums4Good e quali sono i suoi obiettivi principali?

Nell’ambito dell’impegno attivo sui temi ESG e in particolar modo della sostenibilità, QBE ha implementato un programma di Social Impact Investing conosciuto come Premium4Good. 

E’ un'iniziativa mediante la quale QBE investe i premi versati dai propri clienti in progetti che hanno impatto positivo sociale e/o ambientale con lo scopo di fare una reale differenza a favore di comunità situate in tutto il mondo. Parliamo di progetti che riguardano diverse aree: energie rinnovabili, al supporto ai senzatetto, all'inclusione finanziaria e all'istruzione nelle comunità più svantaggiate.  E non solo è Premiums4Good non ha alcun costo per i nostri clienti, ma consente loro di allineare la spesa assicurativa con le proprie ambizioni e convinzioni in materia di sostenibilità.


Quali tipi di investimenti sono inclusi in Premiums4Good e come contribuiscono i clienti di QBE attraverso i loro premi assicurativi?

L’iniziativa di Premiums4Good è partita nel 2016 con 360 milioni investiti in 18 fondi per arrivare ad oggi ad oltre 1,56 miliardi di dollari investiti in 102 fondi. La nostra ambizione è superare la soglia di 2 miliardi di dollari investiti entro il 2025.

Il nostro approccio all'investimento è coerente a livello globale, si estende a tutto il Nord America, Asia, Europa e Australia, e abbraccia diverse classi di attività, aree geografiche e aree di impatto; nello specifico possiamo identificare 11 aree di impatto che vanno dall'energia rinnovabile e infrastrutture sostenibili, al mondo Health, al Food and agriculture , nonché servizi e programmi sociali che garantiscono sostegno alle persone e alle comunità più vulnerabili.

I clienti che decidono di aderire avranno il vantaggio di poter contribuire fattivamente alla costruzione di un mondo più sostenibile e di poter ricevere annualmente il Social Impact Investment Report, così da poterlo utilizzare nelle comunicazioni relative ai propri programmi di Corporate Social Responsability (CSR), a testimonianza, anche a favore dei propri clienti e dipendenti, della partecipazione attiva e dell’impegno sostenibile.

 

Qual è l'impatto ambientale e sociale degli investimenti fatti tramite questa iniziativa?

I nostri Impact Investment includono i GSS bond (green, social and sustainability bond), obbligazioni a impatto sociale e Impact Investments Funds, e hanno l’obiettivo di finanziare programmi e progetti che aiutano l'ambiente (come l'energia rinnovabile e la conservazione dell'acqua) e/o che possano portare benefici sociali (come aiutare i senzatetto o fornire ulteriore assistenza sociale ai giovani adulti).

L’impact report 2022-2023 dimostra ancora una volta la nostra leadership nel settore dell’Impact Investment, e dell’impatto concreto che i premi dei clienti investiti stanno apportando a persone, comunità e sistemi in tutto il mondo.


Spesso ci si dimentica che l'assicurazione è un elemento fondamentale per sostenere iniziative sociali e ambientali. Come gli assicuratori possono far percepire questo valore?

In quanto Società che aiuta le persone e le imprese a proteggersi dai rischi, la comprensione delle tematiche ambientali, sociali e di governance (ESG) ci consente di gestire i rischi, di identificare le opportunità nell’ambito della sottoscrizione e di investire a sostegno di un'attività più sostenibile.

L'identificazione delle attuali ed emergenti tendenze ESG è parte integrante quindi del raggiungimento del nostro scopo, della comprensione delle esigenze dei nostri Clienti e della garanzia di sostenibilità della nostra attività.

Il nostro obiettivo è integrare le considerazioni ESG nei nostri processi decisionali per aiutare i nostri clienti, partner e comunità a gestire i rischi attraverso i nostri prodotti e servizi.

Le riflessioni sulla sostenibilità fanno parte quindi del nostro DNA, e del nostro impegno in una transizione ordinata verso un'economia net zero. Riteniamo che ciò contribuirà a ridurre al minimo i rischi finanziari associati al cambiamento climatico e agli eventuali sconvolgimenti sociali che ne derivano.

E in quanto “Assicuratori” abbiamo un ruolo significativo non solo nel supportare tali iniziative sociali e ambientali, ma anche nel trasmetterne il giusto valore attraverso strategie significative e nell’adottare una comunicazione chiara e trasparente riguardo al modo in cui parte dei profitti viene impiegata per sostenere cause sociali e ambientali.

In generale, è cruciale che le compagnie assicurative integrino valori sociali ed ambientali nella loro cultura aziendale e nelle loro pratiche operative. Solo così possono dimostrare un impegno reale e tangibile verso la sostenibilità sociale e ambientale, guadagnando fiducia e rispetto da parte dei loro clienti e partner.


Rimanendo sul tema della comunicazione, uno dei temi discussi all'interno della seconda edizione di ICGP è stato l'uso della GenAI nella comunicazione interna ed esterna da parte del settore assicurativo. Qbe sta già testando questa tecnologia?

L'uso della GenAI nella comunicazione può offrire diversi vantaggi, come una maggiore personalizzazione delle interazioni con i clienti, una risposta più rapida alle domande e una migliore comprensione delle esigenze individuali. Tuttavia, è importante tenere conto delle considerazioni etiche e della privacy quando si implementano tecnologie di intelligenza artificiale in ambito assicurativo.

Nell'ambito di questo obiettivo, anche in QBE stiamo cercando nuovi modi per incorporare l'intelligenza artificiale generativa (Gen AI) nel nostro posto di lavoro. Si tratta di un argomento decisamente “scottante” poiché costituisce sia un acceleratore per la nostra attività che un rischio emergente.

In QBE, la nostra aspirazione è che l'intelligenza artificiale ci aiuti a lavorare in modo più intelligente; si tratta sicuramente di un viaggio, e in EO e in Asia abbiamo creato gruppi di lavoro Gen AI per guidare e portare avanti questo viaggio, incluso tenere tutti aggiornati sui piani per creare consapevolezza sull'IA, sugli esperimenti e sui casi d'uso che vogliamo perseguire e, naturalmente, un quadro di governance pratico che ha lo scopo di mantenerci al sicuro e garantire che come impresa stiamo investendo saggiamente.

Il gruppo di lavoro in EO ha una rappresentanza trasversale nel settore aziendale e si concentra su come Gen AI possa contribuire al successo dell’azienda. L’approccio sarà iterativo, adattandosi alle evoluzioni rapide del settore. Alcuni vantaggi attesi includono la crescita della base clienti, un servizio clienti più efficiente e un’esperienza migliorata. QBE sta esplorando casi d’uso specifici, come l’assistente AI per la gestione delle richieste di copertura Cyber.

Questo approccio mirato consentirà di investire in modo strategico per il beneficio dei clienti, degli intermediari e dell’azienda stessa.


Quali tendenze del marketing assicurativo vedete emergere nei prossimi anni e come vi state preparando per queste?

Nel prossimo futuro, nel settore assicurativo vedremo emergere alcune tendenze significative nel marketing. Una di queste è la crescente personalizzazione delle offerte assicurative. Le compagnie stanno sempre più utilizzando dati e tecnologie avanzate per adattare i loro prodotti alle esigenze specifiche dei singoli clienti. Questo significa che le polizze saranno sempre più su misura, con tariffe personalizzate e un'esperienza digitale più mirata.

Un'altra tendenza importante è l'accento sempre maggiore sull'esperienza del cliente (CX). L’obiettivo quindi è puntare ad offrire un'esperienza cliente eccellente in tutti i canali di interazione, semplificando i processi, migliorando l'accessibilità e investendo in un servizio clienti di alta qualità.

La digitalizzazione, l’uso dei dati e dell’analisi predittiva saranno anche elementi cruciali nel marketing assicurativo del futuro. Il tutto sia per migliorare l'efficienza operativa e offrire una client experience più fluida, ma anche per consentirci di comprendere al meglio i rischi e i comportamenti dei nostri clienti.