Risk Solutions è il nuovo servizio che QBE Italia mette a disposizione delle aziende per migliorare la profilazione e la consapevolezza dei rischi e per strutturare coperture assicurative più efficaci.
È un assunto su cui ormai tutti gli operatori del settore assicurativo concordano: affinché una copertura sia davvero efficace, la sua sottoscrizione deve essere preceduta e supportata da un lavoro di analisi del rischio. Alcune imprese possono però non essere in grado di svolgere questa attività, a volte per mancanza di risorse o competenze, altre volte perché il rischio è talmente complesso che necessita di esperti. La possibile conseguenza è la sottoscrizione di polizze non adeguate e/o la difficoltà a dialogare con il mercato assicurativo e rappresentare al meglio il profilo di rischio della propria Azienda
Partendo da questa consapevolezza, QBE ha strutturato un nuovo servizio, Risk Solutions, che mette a disposizione delle aziende clienti un team di esperti in analisi dei rischi, una rete di consulenti e partner e un portale interattivo, e che può contare su referenti in tutte i principali paesi in cui QBE opera. Ne abbiamo parlato con Fabrizio Carenzi, Senior Risk Engineer QBE Europe e responsabile Risk Solutions per l’Italia.
La figura del Risk Engineer esiste da tempo sul mercato. In cosa si differenzia l’esperto di Risk Solutions?
Storicamente il risk engineer, un tempo chiamato “ispettore”, rappresentava l’inviato sul campo della compagnia, ovvero la figura incaricata delle ispezioni presso le aziende. In tal senso svolgeva i propri servizi a beneficio quasi esclusivo degli assuntori, mentre oggi – pur mantenendo queste funzioni – è un ruolo più qualificato che offre supporto e consulenza anche ai clienti.
Può spiegare più nello specifico di cosa si occupa?
I nostri responsabili Risk Solutions si occupano di analisi e monitoraggio dei rischi in portafoglio e dei prospect tramite risk assessment in sito, aggiornano e verificano le informazioni sull’assetto aziendale e sulle situazioni specifiche dei siti, oltre a valutare esposizioni particolari (ad esempio in caso di eventi naturali o rischi di prodotto) e necessità peculiari dei clienti.
La misurazione dei rischi avviene adottando specifiche metriche, che consentono di tradurre i dati grezzi raccolti durante i risk assessment in valutazioni qualitative e quantitative. Queste permettono ai decision makers dell’azienda di confrontare il livello di rischio dei propri asset con un obiettivo realistico di miglioramento (target) o con competitor del settore che hanno un miglior livello di presidio di rischi assimilabili (benchmarking).
Ai clienti offriamo un punto di vista specifico e qualificato, perché li supportiamo nel creare un piano di salvaguardia degli asset e della continuità produttiva, tematiche raramente affrontate in modo organico e strutturato. Proponiamo un vero e proprio servizio di consulenza che supporta i clienti nell’ottimizzare la gestione dei rischi e quindi gli consente di proteggersi al meglio, e li guidiamo anche nella comprensione delle normative, spesso sconosciute o comprese solo parzialmente.
Come cambia la relazione con i clienti e gli intermediari, grazie a questo nuovo ruolo?
Sicuramente il rapporto si rafforza, con tutte le parti coinvolte. Abbiamo una cultura tecnica e un lessico aderenti e in sintonia con quelli del cliente e rappresentiamo un canale di comunicazione diretto con la compagnia che perdura anche successivamente alla visita. In questo tavolo di lavoro l’intermediario ha un posto di rilievo e lo supportiamo nell’approfondire quegli aspetti specifici dei rischi del cliente che solo essendo presenti sul campo possono essere colti. Il risultato è una proposta più profilata e qualificata, oltre a un modus operandi più fluido, che va a beneficio di tutte le parti coinvolte.
Quest’anno avete lanciato il portale QRisk, strumento innovativo a supporto dell’attività di Risk Solutions. Come funziona?
QRisk è uno strumento avanzato di valutazione dei rischi e reportistica che QBE mette a disposizione dei propri ingegneri e dei propri clienti. Si tratta di un vero e proprio “Decision support system” che raccoglie i dati e le valutazioni dei vari fattori di rischio delle aziende, li rappresenta in un formato rapidamente fruibile, e consente di impostare un dialogo e una strategia di miglioramento. QRisk offre una customer journey autonoma: i clienti possono autoregistrarsi e accedere utilizzando il proprio numero di polizza e hanno sempre accesso on demand a una libreria di autovalutazioni, strumenti e partnership esclusive. Il portale è disponibile per tutti i clienti, indipendentemente dal settore o segmento di mercato.
Si tratta di un altro importante tassello nella strutturazione del servizio Risk Solutions di QBE, che è in continua evoluzione per rispondere in modo sempre più efficace ed efficiente alle esigenze del mercato.
Per saperne di più visita la pagina https://qbeitalia.com/risk-solutions/.