La rete globale di supply chain strettamente interconnesse ha cambiato radicalmente l'industria mondiale, ma la recente crisi ha messo in evidenza i diversi rischi che presenta una rete così strettamente collegata.
Se la pandemia di COVID 19 è stata il più grande trauma nella memoria recente, non è di certo l'unico che abbiamo dovuto affrontare. Come evidenziato dal nostro indice di imprevedibilità, lavoriamo in un mondo in cui le interruzioni sono sempre più frequenti. Infatti, la ricerca di QBE ha dimostrato che le aziende possono prevedere di subire in media un trauma significativo nella supply chain una volta ogni quattro anni.1.
1. QBE Research, Hesmur Research
2. QBE Research, Hesmur Research
Questi traumi possono assumere molte forme e variare sia in termini di gravità che di portata globale dell'evento. Possono avere un forte impatto sulla vostra capacità di produrre prodotti o servizi o di immetterli sul mercato. L'impatto di questi eventi può anche essere significativo, e far si che un’azienda media perda più di mezzo anno di profitto netto2.
Se molte aziende hanno sistemi in atto per affrontare gli eventi traumatici più comuni, la pandemia ci ha insegnato che prepararsi per gli eventi di coda non è solo prudente ma, in molti casi, vitale.
50%
La un’azienda media perda più di mezzo anno di profitto netto2.
Se la pandemia di COVID 19 è stata il più grande trauma nella memoria recente, non è di certo l'unico che abbiamo dovuto affrontare. Come evidenziato dal nostro indice di imprevedibilità, lavoriamo in un mondo in cui le interruzioni sono sempre più frequenti. Infatti, la ricerca di QBE ha dimostrato che le aziende possono prevedere di subire in media un trauma significativo nella supply chain una volta ogni quattro anni.1.
1. QBE Research, Hesmur Research
2. QBE Research, Hesmur Research
Questi traumi possono assumere molte forme e variare sia in termini di gravità che di portata globale dell'evento. Possono avere un forte impatto sulla vostra capacità di produrre prodotti o servizi o di immetterli sul mercato. L'impatto di questi eventi può anche essere significativo, e far si che un’azienda media perda più di mezzo anno di profitto netto2.
Se molte aziende hanno sistemi in atto per affrontare gli eventi traumatici più comuni, la pandemia ci ha insegnato che prepararsi per gli eventi di coda non è solo prudente ma, in molti casi, vitale.
50%
La un’azienda media perda più di mezzo anno di profitto netto2.
Le aziende possono prevedere di subire in media un trauma significativo nella supply chain una volta ogni quattro anni.
Cos'è la resilienza della supply chain
La resilienza della supply chain è la sua capacità di resistere, riprendersi e adattarsi agli shock della catena di approvvigionamento e della distribuzione. La resilienza è tradizionalmente considerata come la semplice capacità di resistere ad una “perturbazione” iniziale e di tornare alla produzione normale di fronte a una perturbazione più pronunciata; tuttavia, le aziende considerano sempre più la resilienza come la capacità di adattarsi e trasformarsi per affrontare il panorama che cambia.
La resilienza della supply chain è la sua capacità di resistere, riprendersi e adattarsi agli shock della catena di approvvigionamento e della distribuzione. La resilienza è tradizionalmente considerata come la semplice capacità di resistere ad una “perturbazione” iniziale e di tornare alla produzione normale di fronte a una perturbazione più pronunciata; tuttavia, le aziende considerano sempre più la resilienza come la capacità di adattarsi e trasformarsi per affrontare il panorama che cambia.
A cosa fare attenzione
Capire le proprie vulnerabilità. Questo è il primo passo per costruire la resilienza della supply chain e include la comprensione delle vostre esposizioni di fornitura diretta e qualsiasi esposizione secondaria/terziaria che potreste avere (per esempio, i fornitori dei vostri fornitori). E’ vero che le supply chain globali possono essere abbastanza complesse e “opache”, ma cercare di capire come funziona la rete vi ripagherà quando programmerete la vostra reazione ad uno shock.
Capire le proprie vulnerabilità. Questo è il primo passo per costruire la resilienza della supply chain e include la comprensione delle vostre esposizioni di fornitura diretta e qualsiasi esposizione secondaria/terziaria che potreste avere (per esempio, i fornitori dei vostri fornitori). E’ vero che le supply chain globali possono essere abbastanza complesse e “opache”, ma cercare di capire come funziona la rete vi ripagherà quando programmerete la vostra reazione ad uno shock.
I punti specifici da prendere in considerazione includono:
Struttura e concentrazione dei fornitori/distributori: Limitare la lista dei fornitori può aiutare a rendere le reti più economiche e facili da gestire, ma espone la rete al rischio. Questo vale anche per la struttura della vostra supply chain, da quanto è collegata e quanto dipende da altri elementi. Comprendere la concentrazione di fornitori e distributori e la struttura della vostra supply chain è fondamentale per preparare alternative e piani di emergenza.
3. Source: Charles River Associates
Concentrazione e dipendenza geografica: Molte supply chain settoriali hanno concentrazioni geografiche significative, spesso senza che questo sia immediatamente visibile. Se l'assemblaggio finale e la distribuzione possono essere regionali, guardare oltre nella catena del valore può mettere in evidenza problemi significativi. Per esempio, nell'industria farmaceutica, mentre la produzione dei prodotti finali avviene spesso a livello regionale, più del 50% tutti gli ingredienti farmaceutici attivi usati nella produzione in Europa sono prodotti in India o in Cina.
Livelli di inventario: Storicamente i concetti di inventario "Just in time" si sono concentrati sul miglioramento dell'efficienza e dell'efficacia dei costi della supply chain estesa. Più recentemente le aziende si sono rese conto che questa efficienza può avere un costo che supera di gran lunga i benefici quando è esposta anche a piccole interruzioni. Comprendere la probabilità e l'impatto delle interruzioni nella vostra supply chain è un input chiave per determinare i livelli ottimali dell’inventario. Questo include sia i componenti principali e le materie prime che gli strumenti o altri aspetti minori.
Struttura e concentrazione dei fornitori/distributori: Limitare la lista dei fornitori può aiutare a rendere le reti più economiche e facili da gestire, ma espone la rete al rischio. Questo vale anche per la struttura della vostra supply chain, da quanto è collegata e quanto dipende da altri elementi. Comprendere la concentrazione di fornitori e distributori e la struttura della vostra supply chain è fondamentale per preparare alternative e piani di emergenza.
3. Source: Charles River Associates
Concentrazione e dipendenza geografica: Molte supply chain settoriali hanno concentrazioni geografiche significative, spesso senza che questo sia immediatamente visibile. Se l'assemblaggio finale e la distribuzione possono essere regionali, guardare oltre nella catena del valore può mettere in evidenza problemi significativi. Per esempio, nell'industria farmaceutica, mentre la produzione dei prodotti finali avviene spesso a livello regionale, più del 50% tutti gli ingredienti farmaceutici attivi usati nella produzione in Europa sono prodotti in India o in Cina.
Livelli di inventario: Storicamente i concetti di inventario "Just in time" si sono concentrati sul miglioramento dell'efficienza e dell'efficacia dei costi della supply chain estesa. Più recentemente le aziende si sono rese conto che questa efficienza può avere un costo che supera di gran lunga i benefici quando è esposta anche a piccole interruzioni. Comprendere la probabilità e l'impatto delle interruzioni nella vostra supply chain è un input chiave per determinare i livelli ottimali dell’inventario. Questo include sia i componenti principali e le materie prime che gli strumenti o altri aspetti minori.
Vulnerabilità intrinseche nella vostra supply chain: Ogni settore avrà dei rischi nella supply chain inerenti al tipo di bene o servizio che produce. Potrebbe trattarsi del deterioramento nei settori alimentare e agricolo a dei rischi di concentrazione delle materie prime nelle tecnologie di comunicazione mobile. Se questi rischi sono probabilmente fonte di preoccupazione per i manager della supply chain, è anche importante capire i rischi inerenti ai fornitori a monte e collegati.
Posizione finanziaria del fornitore: L’importanza della salute finanziaria della rete non va dimenticata, vista la grande quantità di minacce fisiche alla supply chain. Le odierne supply chain sono interconnesse, e il fallimento di un partecipante può avere un’influenza significativa su tutti gli altri, sia a monte che a valle. Esploriamo questo argomento in modo più dettagliato qui.
Vulnerabilità intrinseche nella vostra supply chain: Ogni settore avrà dei rischi nella supply chain inerenti al tipo di bene o servizio che produce. Potrebbe trattarsi del deterioramento nei settori alimentare e agricolo a dei rischi di concentrazione delle materie prime nelle tecnologie di comunicazione mobile. Se questi rischi sono probabilmente fonte di preoccupazione per i manager della supply chain, è anche importante capire i rischi inerenti ai fornitori a monte e collegati.
Posizione finanziaria del fornitore: L’importanza della salute finanziaria della rete non va dimenticata, vista la grande quantità di minacce fisiche alla supply chain. Le odierne supply chain sono interconnesse, e il fallimento di un partecipante può avere un’influenza significativa su tutti gli altri, sia a monte che a valle. Esploriamo questo argomento in modo più dettagliato qui.
Cosa si può fare?
Capire le proprie vulnerabilità. Costruire una supply chain più trasparente. Questi sono i primi passi per dotare la vostra rete di una maggiore resilienza. Abbinate questo al monitoraggio attivo dei rischi e dello stato della vostra rete, e avrete un potente strumento per prepararvi e reagire a qualsiasi minaccia.
1. Ridurre al minimo l’esposizione agli eventi traumatici
a. Precauzioni finanziarie: assicurarsi che voi e i vostri fornitori abbiate una copertura e/o risorse sufficienti per superare un fallimento aziendale nella vostra rete.
b. Equilibrare il “just-in-time” e il “just-in-case”: assicurarsi che il costo dell'interruzione sia preso in considerazione nella pianificazione dell'inventario.
c. Gestire la propria esposizione informatica: con i rischi informatici in crescita, è fondamentale assicurarsi che le vostre esposizioni siano gestite e ridotte al minimo.
d. Capire le alternative dei fornitori (opzionalità): costruire relazioni con una serie più ampia di fornitori / distributori per garantire la disponibilità in caso di evento traumatico.
e. Esplorare la regionalizzazione: implementare una maggiore regionalizzazione, in particolare nelle aree che rispondono alle esigenze dei clienti e alla più ampia agenda della resilienza.
f. Siate agili: siate pronti a regolare la produzione e a reindirizzare la distribuzione in caso di evento traumatico.
g. Costruire la resilienza nella produzione: garantire la resilienza nelle capacità di produzione, sia a livello di stabilimento che più ampiamente attraverso siti multipli
h. E per finire, siate preparati: il modo migliore per attutire gli effetti degli eventi traumatici alla vostra supply chain è essere preparati al peggio. Sia che abbiate le risorse per una ridondanza completa o meno, il fatto di pianificare scenari di eventi diversi significherà che quando lo shock si verificherà sarete pronti ad agire.
Il modo migliore per attutire gli effetti degli eventi traumatici alla vostra supply chain è essere preparati al peggio.
Capire le proprie vulnerabilità. Costruire una supply chain più trasparente. Questi sono i primi passi per dotare la vostra rete di una maggiore resilienza. Abbinate questo al monitoraggio attivo dei rischi e dello stato della vostra rete, e avrete un potente strumento per prepararvi e reagire a qualsiasi minaccia.
1. Ridurre al minimo l’esposizione agli eventi traumatici
a. Precauzioni finanziarie: assicurarsi che voi e i vostri fornitori abbiate una copertura e/o risorse sufficienti per superare un fallimento aziendale nella vostra rete.
b. Equilibrare il “just-in-time” e il “just-in-case”: assicurarsi che il costo dell'interruzione sia preso in considerazione nella pianificazione dell'inventario.
c. Gestire la propria esposizione informatica: con i rischi informatici in crescita, è fondamentale assicurarsi che le vostre esposizioni siano gestite e ridotte al minimo.
d. Capire le alternative dei fornitori (opzionalità): costruire relazioni con una serie più ampia di fornitori / distributori per garantire la disponibilità in caso di evento traumatico.
e. Esplorare la regionalizzazione: implementare una maggiore regionalizzazione, in particolare nelle aree che rispondono alle esigenze dei clienti e alla più ampia agenda della resilienza.
f. Siate agili: siate pronti a regolare la produzione e a reindirizzare la distribuzione in caso di evento traumatico.
g. Costruire la resilienza nella produzione: garantire la resilienza nelle capacità di produzione, sia a livello di stabilimento che più ampiamente attraverso siti multipli
h. E per finire, siate preparati: il modo migliore per attutire gli effetti degli eventi traumatici alla vostra supply chain è essere preparati al peggio. Sia che abbiate le risorse per una ridondanza completa o meno, il fatto di pianificare scenari di eventi diversi significherà che quando lo shock si verificherà sarete pronti ad agire.
Il modo migliore per attutire gli effetti degli eventi traumatici alla vostra supply chain è essere preparati al peggio.
a. Precauzioni finanziarie: assicurarsi che voi e i vostri fornitori abbiate una copertura e/o risorse sufficienti per superare un fallimento aziendale nella vostra rete.
b. Equilibrare il “just-in-time” e il “just-in-case”: assicurarsi che il costo dell'interruzione sia preso in considerazione nella pianificazione dell'inventario.
c. Gestire la propria esposizione informatica: con i rischi informatici in crescita, è fondamentale assicurarsi che le vostre esposizioni siano gestite e ridotte al minimo.
d. Capire le alternative dei fornitori (opzionalità): costruire relazioni con una serie più ampia di fornitori / distributori per garantire la disponibilità in caso di evento traumatico.
e. Esplorare la regionalizzazione: implementare una maggiore regionalizzazione, in particolare nelle aree che rispondono alle esigenze dei clienti e alla più ampia agenda della resilienza.
f. Siate agili: siate pronti a regolare la produzione e a reindirizzare la distribuzione in caso di evento traumatico.
g. Costruire la resilienza nella produzione: garantire la resilienza nelle capacità di produzione, sia a livello di stabilimento che più ampiamente attraverso siti multipli
h. E per finire, siate preparati: il modo migliore per attutire gli effetti degli eventi traumatici alla vostra supply chain è essere preparati al peggio. Sia che abbiate le risorse per una ridondanza completa o meno, il fatto di pianificare scenari di eventi diversi significherà che quando lo shock si verificherà sarete pronti ad agire.
Il modo migliore per attutire gli effetti degli eventi traumatici alla vostra supply chain è essere preparati al peggio.
2. Aprite le linee di comunicazione con i fornitori:
Avere un dialogo attivo con i vostri fornitori è la migliore difesa per eventi inaspettati alla rete. Che siano informali o sistematiche, queste informazioni potrebbero rivelarsi preziose per fornire un preavviso prima che si verifichino gli shock.
3. Abbiate una visione a lungo termine
L'incertezza, e il conseguente potenziale di interruzione del business, è diventata la norma piuttosto che l'eccezione. Avere una visione a lungo termine e lavorare con i fornitori in periodi difficili non farà che rafforzare la vostra rete a lungo termine.
2. Aprite le linee di comunicazione con i fornitori:
Avere un dialogo attivo con i vostri fornitori è la migliore difesa per eventi inaspettati alla rete. Che siano informali o sistematiche, queste informazioni potrebbero rivelarsi preziose per fornire un preavviso prima che si verifichino gli shock.
3. Abbiate una visione a lungo termine
L'incertezza, e il conseguente potenziale di interruzione del business, è diventata la norma piuttosto che l'eccezione. Avere una visione a lungo termine e lavorare con i fornitori in periodi difficili non farà che rafforzare la vostra rete a lungo termine.
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